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Convocazione Consiglio Comunale urgente per Ato acque

Categoria: comunicati stampa



In vista della venuta del Commissario ad Acta nominato dall’Agenzia regionale per i rifiuti e le acque per giovedì mattina 26 febbraio, il presidente del Consiglio Comunale, a seguito di una mozione presentata da cinque consiglieri comunali, ha convocato per il 25 febbraio alle ore 19,30 una seduta del Consiglio Comunale straordinaria ed urgente per affrontare le tematiche del trasferimento del servizio idrico integrato dalla gestione comunale a quella privata che fa capo alla società S.I.E. S.p.A., nominato dall’ATO acque CT 2 quale gestore per la provincia di Catania.
Nella seduta si concorderanno le procedure da adottare per respingere il commissariamento e soprattutto informare la popolazione e sensibilizzarla alle nuove problematiche della gestione di un bene così importante quale è l’acqua.
 
Si allega copia della mozione presentata.
 
 
Al Presidente del Consiglio Comunale
 
Al Sindaco 
LL. SS.
 
Oggetto: problematica trasferimento competenza gestione servizio idrico integrato all’ATO CT 2. Mozione ai sensi dell’art. 19 del Regolamento Comunale sul Funzionamento del Consiglio Comunale e contestuale richiesta di convocazione seduta straordinaria ed urgente.
 
I sottoscritti Consiglieri Comunali,
- premesso che con la Deliberazione della Commissione Straordinaria Prefettizia n. 08/2002 e successivamente con la Deliberazione del Consiglio Comunale n. 18/2002 è stata approvata, ai sensi degli artt. 1 e 4 della L.36/1994, la convenzione per l’esercizio associato di Autorità d’Ambito attraverso un consorzio di comuni con allegato relativo statuto;
- visto che  dopo oltre sei anni dalla costituzione del consorzio, in questi ultime settimane, la società ATO CT 2 ha richiesto a questo Ente di avviare subito le procedure per il trasferimento della gestione del servizio idrico integrato alla  propria consociata società privata S.I.E. S.p.A., in qualità di Gestore;
- visto il provvedimento di cui al D.S.P. n. 33 del 4.02.2009 dell’Agenzia Regionale per i rifiuti e le acque con il quale si disponeva l’intervento sostitutivo tramite la nomina di un Commissario ad Acta  con il compito di porre in essere gli atti necessari per la consegna degli impianti e delle infrastrutture relativi al servizio idrico integrato di proprietà del Comune di Calatabiano, al soggetto gestore del Servizio Idrico Integrato in ambito provinciale società “Servizi Idrici Etnei S.p.A.”;
- considerato che si paventano con il passaggio all’ATO idrico,  aumenti consistenti dei costi di gestione degli impianti e dei servizi, oggi  alquanto contenuti perché i servizi vengono gestiti in economia dalle Amministrazioni locali, con il proprio personale dipendente e con i propri mezzi, che determineranno un forte malcontento sulle popolazioni per l’impossibilità di sostenere gli ordinari costi di sopravvivenza dei propri nuclei familiari;
- rilevata l’esperienza drastica  dell’ATO rifiuti con la quale sono stati registrati disservizi continui ed un aumento vertiginoso dei costi del servizio;
CHIEDONO
1) che vengano sottoposte alla discussione dell’intero Consiglio Comunale tutte le questioni, in premessa elencate, inerenti il trasferimento della gestione del servizio idrico integrato all’ATO CT 2  e quindi alla Società privata SIE s.p.a. nella qualità di gestore;
2) che venga avanzata richiesta al Presidente della Provincia in qualità di presidente dell’ATO CT 2 Acque di sospendere e non dare corso alla consegna degli impianti comunali al gestore S.I.E. S.p.A.;
3) che vengano avviate le procedure per promuovere, con il necessario concorso di altri Comuni, di un disegno di legge di iniziativa popolare da presentare all’ARS per rendere nuovamente pubblica la gestione dell’acqua e restituire agli enti locali poteri e funzioni in materia, attivando, se si ritiene necessario, una raccolta di firme o anche attivando le procedure di legge finalizzate all’indizione di un referendum per svolgere ampia consultazioni tra tutti i cittadini della provincia in merito alla gestione pubblica o privata del servizio idrico integrato;
4) che venga avanzata urgente richiesta all’Agenzia Regionale dei rifiuti e delle acque di revocare l’atto di nomina del Commissario ad acta, in premessa citata,  per consentire a questo Ente di interloquire e di evitare la sostituzione attraverso un eventuale autonomo adempimento tramite atti adottati con una procedura ordinaria, in nome dell’autonomia politica e amministrativa di questo Comune.
Calatabiano 24.02.2009                    I Consiglieri Comunali
 
                              Firmato C.C.
Prestandrea Augusto – Pappalardo Giuseppe – Formica Antonino – Morchella Antonino – Fasano Grazia.-

Calatabiano, 25/02/2009