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Incontro con i lavoratori del Villaggio Cala dei Normanni

Categoria: comunicati stampa

Dibattito
Il 28 febbraio 2009 alle ore 12.00 il Sindaco Antonio Petralia presso il Palazzo di città ha incontrato un folto gruppo di lavoratori del villaggio turistico sito sul litorale di San Marco nei pressi della foce del fiume Alcantara “Cala dei Normanni”. La riunione si è svolta alla presenza della Giunta municipale, del presidente del Consiglio comunale dott. Giuseppe Pappalardo ed alcuni componenti del Consiglio tra cui il capo gruppo di maggioranza Augusto Prestandrea, appartenente al sindacato CGIL, e per la  FILCAMS –CGIL Regionale era presente Giuseppe Silvestro e Carmelo Garufi FILCAMS di Messina. Il villaggio alla fine del 2007 è stato rilevato dalla società Gruppo Soglia Hotel che si sarebbe aggiudicata una gara, avviata da un Commissario nominato dal Ministero per lo sviluppo economico, per la vendita di tutto il patrimonio ricettivo della C.I.T., già sottoposta ad Amministrazione straordinaria.
Dopo una scorsa stagione non troppo brillante, per la minore presenza di turisti nel villaggio, adesso si viene a sapere che l’azienda proprietaria ha chiuso alcuni alberghi del nord Italia e non ne ha aperto altri proprio nel pieno della stagione turistica invernale, facendo presagire un futuro non roseo anche per la struttura ricettiva di Calatabiano.
Il Sindaco Antonio Petralia ha dichiarato :“ Sono stato contattato dal collega del Comune di Cesana Torinese che mi ha partecipato la drammatica situazione in cui riversa la sua comunità, prevalentemente occupata nell’attività turistica invernale. Insieme agli altri Sindaci di altri Comuni ove sono presenti strutture ex CIT, oggi della Soglia Hotel, stiamo concertando delle iniziative comuni per sollecitare l’attenzione del Ministero del Lavoro e delle Attività Produttive. Oggi ho incontrato una trentina di lavoratori e i loro rappresentanti sindacali che mi hanno chiarito i termini della loro situazione lavorativa. I quasi settanta lavoratori stagionali non hanno più certezza del loro futuro lavorativo ed attendono in parte degli stipendi delle ultime mensilità ed in parte il pagamento del Tfr. Inoltre, i sei lavoratori con  contratto indeterminato sono gia stati posti in una specie di cassa integrazione ed attendono anch’essi lo stipendio dal mese di novembre scorso ed il trattamento di fine rapporto. Una situazione questa delicata che aggiunge sconforto nelle famiglie calatabianesi. Oltre ad esprimere la mia totale solidarietà e di quelle di tutta l’Amministrazione Comunale, mi sono impegnato ad intraprendere delle iniziative per coinvolgere della questione le più alte cariche istituzionali quali il Presidente della Regione e quello della Provincia di Catania, oltre la deputazione regionale e nazionale per chiedere sostegno affinché si possa giungere insieme ad un risultato positivo a favore dei lavoratori del Villaggio Cala dei Normanni, scongiurando soprattutto la definitiva chiusura della struttura ricettiva. Rimango in stretto contatto con i sindacati che i stanno sostenendo i lavoratori per uno scambio di notizie sull’evoluzione della così delicata questione lavorativa. La medesima sollecitazione la rivolgerò anche al Commissario straordinario già incaricato  dal Ministero,  prof.  avv. Antonio Nuzzo, il quale al momento della vendita del villaggio ed a seguito di una mia precisa richiesta di informazione, mi aveva comunicato che per almeno due anni, proprio per una condizione imposta alla società acquirente, si sarebbe garantita l’occupazione lavorativa”. 
Dichiarazione congiunta dei Sindacati FILCAMS – CGIL, Garufi e Silvestro: “I Lavoratori impiegati nella struttura sono circa 70 di cui 6 a tempo indeterminato. Siamo preoccupati per la situazione occupazionale dei lavoratori , impegnati da anni in quella struttura in quanto nessuna garanzia fino ad oggi ,il Gruppo Soglia, ha dato alle organizzazioni sindacali. Il 4 marzo insieme ai lavoratori saremo presenti a Roma per manifestare,  presso il Ministero dello sviluppo economico ed attività produttive, chiedendo il mantenimento del livello occupazionale, certezze sulle spettanze economiche e le prospettive gestionali della struttura.”

Calatabiano, 06/03/2009