Ha avuto luogo nei giorni scorsi, presso il Palazzo di città, una Conferenza dei servizi indetta dal Sindaco arch. Antonio Petralia, per affrontare le problematiche inerenti il randagismo dei cani per concertare insieme ai convenuti delle azioni volte ad una migliore applicazione delle disposizioni di legge regionale e nazionale che disciplinano la materia, promulgate da diversi anni e spesso disattese dagli stessi Enti locali. Erano presenti i veterinari liberi professionisti locali, dott. Filippo Saperi e dott. Remì Vecchio, il Dirigente del Servizio veterinario dell’AUSL 3 di Catania, distretto di Giarre dott.ssa Angela Carbone e il responsabile dell’Unità operativa di sanità pubblica veterinaria del distretto di Giarre dott. Alfio Russo, il Presidente Giuseppe Reale del Circolo dei Cacciatori “S. Valentino”, il Comandante della Polizia municipale Rosario Franco, l’assessore Agatino Spoto, i Consiglieri comunali Nino Formica ed Augusto Prestandrea. Erano purtroppo assenti i rappresentanti delle associazioni animaliste della provincia di Catania, quali la Lega per la difesa del cane, l’Ente nazionali cinofilia italiana e l’Associazione Nazionale Protezione Animali, che se pur invitati non hanno potuto partecipare per impegni assunti in precedenza.
Il Sindaco Antonio Petralia dichiara: “Devo ritenermi soddisfatto non solo per l’interesse mostrato per l’iniziativa da parte di tutti i presenti, ma soprattutto per i suggerimenti raccolti e le strategie concordate finalizzate a rendere più efficace l’ordinanza sindacale già adottata da diverso tempo che riguarda l’obbligo di censire i cani esistenti sul territorio e che saranno intraprese in breve tempo da questa Amministrazione Comunale. Prima fra tutte, sarà organizzata una giornata, probabilmente all’aperto e nella piazza centrale del paese, opportunamente pubblicizzata con manifesti e tramite la stampa, in occasione della quale tutti i proprietari di cani potranno portare il proprio amico a far inserire dai medici veterinari dell’AUSL i microchip che consentirà di registrarlo nell’anagrafe canina e di identificarlo insieme al proprietario in caso di abbandono o di smarrimento. Inoltre, considerato che l’Amministrazione Comunale spende oltre 25 mila euro l’anno per tenere dei cani randagi in un canile autorizzato e che spesso le condizioni in quei luoghi non sono le migliori possibili, verranno offerti degli incentivi, anche di carattere economico, per consentire l’adozione di questi cani a delle persone che volontariamente lo vorranno fare.A queste iniziative e ad altre in progetto, seguirà poi un periodo di verifica, da parte degli Organi di Polizia locale, per accertare se i proprietari o i detentori a qualsiasi titolo hanno proceduto all’osservanza delle disposizioni dell’ordinanza sindacale e nel caso contrario a comminare le sanzioni amministrative dell’importo fino a tremila euro. Desidero ringraziare in particolare i dottori veterinari dell’Ausl di Giarre per la disponibilità e la collaborazione dimostrata”