Il Comune di Calatabiano si è costituito all’udienza dello scorso 8 marzo, avendo precedentemente dato incarico legale all’Avv. Claudio Fiume, riguardo la causa intentata da una privata cittadina la quale, a suo dire avrebbe subìto danni a seguito di episodi franosi consequenziali alle consistenti piogge verificatisi negli scorsi mesi.
E’ stato ribadito che
l’Ente non ha competenza per l’esecuzione di interventi seppur necessari a fronteggiare il pericolo di frane, che riguardano proprietà private.
Viceversa, sono i proprietari dei terreni frontisti dell’impluvio e del torrente ad essere obbligati ad effettuare, a proprie cure e spese, tutti quegli interventi indifferibili ed urgenti atti alla rimozione di qualsiasi ingombro che ostacola il normale deflusso delle acque.
Nel caso in esame poi, l’impluvio collinare ove si raccolgono abbondanti acque fango e detriti, ricade interamente su terreni di quattro distinti proprietari tra cui quello della ricorrente.
Il Comune ha, altresì, argomentato nella propria difesa di non essere competente alla manutenzione di corsi d’acqua minori né di essere competente per la tutela di opere idrauliche, essendo a ciò preposto il Genio Civile.
Il Sindaco Antonio Petralia dichiara : “ Sono state avviati degli inevitabili accertamenti tecnici sui luoghi per verificare le condizioni di potenziale pericolo delle abitazioni e sono stati riscontrate diverse costruzioni abusive ( N. 5 fabbricati residenziali e non) ubicate in adiacenza dell’impluvio ricadenti in area privata di proprietà della ditta ricorrente e prospicienti il tratto demaniale del Torrente Carrubba.
Altre verifiche – continua il Sindaco Petralia – saranno approntate riguardo eventuali interventi effettuati dai privati senza le necessarie autorizzazioni che hanno determinato la riduzione della sezione idraulica dell’impluvio tramite anomale canalizzazioni che per l’insufficiente capacità comportano la fuoriuscita di fango ed acqua anche in caso di modeste piogge”.