Il TAR di Catania ha definitivamente accolto il ricorso proposto dal Comune di Calatabiano avverso l’Agenzia Regionale per i Rifiuti e le Acque, avendo pertanto condiviso pienamente le argomentazioni difensive proposte dall’Amministrazione Comunale e riconosciuto l’illegittimità degli atti di nomina del Commissario ad Acta ed anche la deliberazione da esso adottata, con i poteri della Giunta, per il trasferimento degli impianti di depurazione e di distribuzione idrica comunale al soggetto gestore privato Società dei Servizi Idrici Etnei incaricato dall’ATO idrico di Catania.
Si sono costituiti in giudizio il Consorzio ATO Catania e la società S.I.E. che avevano sostenuto la correttezza dell’operato dell’ARRA e l’Avvocatura dello Stato per l’Agenzia regionale. Con la sentenza del TAR di Catania è stata dichiarata l’incompetenza dell’A.R.R.A. , oggi peraltro soppressa con decorrenza dal 01.01.2010, ad assumere i provvedimenti che poi sono stati impugnati dal Comune di Calatabiano; mentre va riconosciuta la competenza all’Assessorato Regionale delle Autonomie locali.
Il Sindaco Antonio Petralia dichiara : “ Nel rimanere soddisfatto per il risultato conseguito e per la condanna al pagamento delle spese di giudizio in favore del Comune a carico delle parti soccombenti, rammento quando lo scorso anno, i cittadini calatabianesi , a cui desidero rinnovare il mio particolare ringraziamento, dimostrarono il loro disaccordo verso il Commissario nominato ingiustamente dalla regione, bloccando l’ingresso del palazzo municipale e rischiando anche di essere denunciati penalmente dai carabinieri ai quali era stato dato l’ordine di intervenire per sciogliere il cospicuo gruppo di dimostranti. Ritengo inoltre importante il fatto che ai comuni rimanga la potestà di gestire il servizio di distribuzione dell’acqua e che questa permanga un bene di esclusiva competenza pubblica”.