Il tessuto urbano dell’intero territorio calatabianese può trarre vantaggio dal nuovo “piano casa”, entrato in vigore con la legge regionale n° 06/2010.
Una concreta opportunità di rilancio dell’attività edilizia se tutti operano di concerto nella stessa direzione.
Ne sono convinti L’Amministrazione Comunale di Calatabiano ed la maggioranza del Consiglio Comunale che hanno proposto e approvato la deliberazione in consiglio comunale lunedì 09-08.2010.
I rappresentanti politici con la proposta elaborata dal capo dell’area tecnica ha individuato e proposto gli articoli della Legge Regionale n° 06/2010, che si possono riassumere in deroga agli strumenti urbanistici comunali nel modo seguente:
- possibilità di ampliare del 20% su immobili unifamiliari e bifamiliari con volumetria non superiore a 1000 metri cubi che siano stati ultimati entro la data del 31 Dicembre 2009
- fino al 25% del volume qualora si utilizzino tecniche costruttive della bioedilizia o incrementato del 10% per un aumento complessivo fino al 35% qualora siano adottati sistemi che utilizzino fonti di energie rinnovabili che consentano l’autonomia energetica degli edifici.
- I nuovi Volumi non possono eccedere il limite di 200 mc dell’intero corpo di fabbrica, suddivisibile proporzionalmente al volume di ogni singola unità immobiliare.
Sono ammesse deroghe alle indicazioni del P.R.G. purché nel rispetto delle distanze minime stabilite da norme legislative vigenti e delle altezze massime, in conformità pertanto anche alla normativa antisismica.
Gli ampliamenti e/o sopraelevazioni sono subordinati alle verifiche delle condizioni statiche dell’intero edificio.
Gli oneri concessori commisurati al solo ampliamento sono soggetti alla riduzione del 20%
Detta riduzione potrà divenire del 30% se trattasi di prima abitazione d
el 50% se trattasi di edificio destinato a famiglie aventi nucleo alla data del 31/12/2009 composto da più di 5 persone.
-
inoltre è possibile demolire e ricostruire gli edifici residenziali ultimati entro il 31/12/2009.
-
Sono esclusi gli immobili che hanno usufruito di condono edilizio, salvo quelli oggetto di accertamento di conformità di cui art. 13 L. 47/85 introdotto dalla L.R. 37/85.
-
Al momento di presentazione dell’istanza per gli interventi in oggetto l’immobile deve essere in regola con il pagamento delle tasse sugli immobili, (Tarsu, Tia, ICI)
-
L’integrale demolizione e ricostruzione è consentita anche in area di sedime diverso purchè ricadente all’interno della stessa area di proprietà
-
Ampliamento, demolizione e ricostruzione ad uso diverso dall’abitazione è consentito per edifici ricadenti all’interno delle zone territoriali omogenee “D”.
L’ampliamento è consentito massimo al 15% della superficie coperta e comunque per una superficie non superiore a 400 mq.
Esclusioni e limitazioni degli interventi trovano applicazione in tutte le zone vincolate da leggi nazionali e regionali ben descritti nella L.R. n° 06/2010.
L’assessore Agatino Spoto congiuntamente al sindaco Antonio Petralia dichiara: “ Con l’approvazione del “Piano Casa” da parte della maggioranza del consiglio comunale si da l’impulso a tutti gli operatori del settore edilizio ad incrementare in modo razionale la volumetria degli immobili regolarmente costruiti, oltre a dare un notevole aiuto all’economia del nostro territorio comunale.”