E’ stata data ragione all’Amministrazione Comunale di Calatabiano dal TAR di Catania che con Ordinanza del 24 marzo scorso ha respinto il ricorso presentato da un privato contro l’ordinanza del sindaco n. 10 del 08 agosto 2010 con la quale era stato imposto al proprietario del versante collinare che sovrasta l’abitato del quartiere Manganelli e confina con la strada che porta al castello di provvedere all’esecuzione di opere per aumentare la stabilità del pendio collinare, la regimentazione delle acque di scorrimento e la realizzazione di muri di contenimento o la messa in opera di reti di protezione, compreso la piantumazione di alcune specie arboree autoctone.
Infatti con il sopralluogo preliminare effettuato dai tecnici comunali era stato accertato in una vasta zona collinare di proprietà del privato ricorrente la
scomparsa dei muri a secco che un tempo caratterizzavano il vecchio impianto collinare e della vegetazione autoctona (in specie mandorli ed ulivi) praticamente quasi del tutto distrutta dai periodici incendi estivi. Detta situazione ha determinato di frequente abbondanti riversamenti di pietrame, terra e fango, e pericolosi smottamenti del terreno del pendio, che confluivano nella sottostante area abitativa del quartiere Manganelli, in via Alcantara, abitualmente utilizzata dal traffico veicolare e pedonale determinando una insostenibile situazione di pericolo e rischio per l’incolumità delle persone ivi residenti e per i terzi in genere, per la sicurezza del transito veicolare e pedonale e per gli immobili situati nel medesimo quartiere.
Il Sindaco Antonio Petralia ha dichiarato : “ Con quest’ultima decisione del Tribunale Amministrativo di Catania è stata riconfermata la legittimità dell’iniziativa dell’Amministrazione comunale che con un proprio atto ha voluto richiamare il privato alla responsabilità e all’obbligo della tenuta manutentiva dei propri terreni che non possono e non devono determinare danni a terzi e al patrimonio pubblico, cosa che, purtroppo succede di frequente proprio per il diffuso abbandono delle coltivazioni. Dopo questo periodo di sospensione di circa sei mesi data dal ricorso amministrativo presentato dal privato, provvederemo ad imporre con tutti i mezzi legali possibili ad ottemperare all’ordinanza del Sindaco e pertanto a far concretamente effettuare gli interventi di messa in sicurezza dei terreni che sovrastano il quartiere abitato di Manganelli, coinvolgendo in tal senso anche la Prefettura di Catania che ben conosce la delicatezza del caso in specie”.