Con sentenza del 19 maggio 2011 del Consiglio di Giustizia Amministrativa della regione Sicilia, sono stati respinti i ricorsi presentati dall’Assessorato Regionale Energia- Dipartimento regionale dell’Acqua e dei Rifiuti e dalla SIE – Servizi Idrici Etnei contro il Comune di Calatabiano, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dal prof. Agatino Cariola, per l’annullamento della sentenza del T.A.R. Catania dello scorso 26 maggio 2010, con la quale a seguito dell’impugnazione del Comune erano stati annullati tutti gli atti recanti la nomina del Commissario ad Acta per la consegna degli impianti idrici comunali al soggetto gestore della Provincia di Catania – Servizi Idrici Etnei S.p.A.
Di fatto i due ricorsi sono stati riconosciuti inammissibili. Il primo ricorso è stato ritenuto non ammissibile, perché presentato non dall’Assessorato regionale all’energia, ma da un suo dipartimento che per legge, quale mera struttura burocratica priva di poteri di governo, in sede processuale non è legittimata a rappresentare la Regione Siciliana; il secondo ricorso, anch’esso non ritenuto ammissibile, perché il soggetto che lo ha presentato, SIE ( servizi idrici etnei) è stato riconfermato non possedere alcuna legittimazione attiva, dal momento che già il Consiglio di Giustizia Amministrativa, con la decisione n. 589/2006 ebbe ad annullare tutti gli atti che condussero sia alla costituzione della SIE ( che ricordiamo rappresenterebbe la società mista che avrebbe dovuto gestire il servizio idrico integrato nell’ambito della provincia di Catania), sia al diretto affidamento alla stessa del servizio.
Il C. G. A. nella suddetta sentenza dello scorso 19 maggio, tra l’altro ribadisce testualmente che “.. non si vede come una società.(SIE) ormai priva di qualunque titolo a gestire il predetto servizio e quindi sprovvista dell’interesse a ricevere in consegna l’impianti del comune di Calatabiano possa validamente impugnare la sentenza …” e aggiunge “ In realtà la SIE ha perso, per effetto della citata pronuncia, ogni legittimazione processuale rispetto l’oggetto della presente controversia”.
Il sindaco Antonio Petralia dichiara : “ A questo punto spero che i due soggetti ex ARRA e SIE, smettono di perseguitarci. Rimango soddisfatto anche della condanna alla rifusione, in favore del Comune di Calatabiano, delle spese processuali, a carico di ciascuna parte ricorrente. Spero che con la battaglia portata avanti da questa Amministrazione Comunale, si porti un ulteriore contributo alla necessaria consapevolezza che l’acqua deve essere considerata un bene pubblico inalienabile che non può e non deve passare alla gestione dei privati, ma che deve permanere sempre sotto il controllo delle istituzioni pubbliche”.