Il Sindaco Dr. Arch. Petralia, il pilota Uwe e il gestore dell’Avio superficie Dott. Recca
Per diversi mesi è stata condotta nel campo di volo sito in contrada San Biagio di Calatabiano, gestito dall’associazione “Triavio” presieduta dal dott. Josè Recca, una importantissima sperimentazione scientifica che inciderà positivamente sul futuro della sicurezza aerea internazionale.
E’ stata testata, infatti, da un ignaro pilota tedesco che ha condotto in volo per diversi mesi un piccolo aereo sull’Etna, una nuova apparecchiatura che riesce a rilevare e a vedere, ad una distanza di non meno di 500 Km, la presenza di nubi di polvere vulcanica.
Detta innovativa apparecchiatura dovrà essere montata sugli aerei di linea internazionali e consentirà i piloti di poter visionare a debita distanza la cenere vulcanica in modo da avere il tempo necessario a poter deviare la rotta aerea senza dover rischiare di scontrarla in volo, con le gravi conseguenze sulla sicurezza del velivolo che si determinerebbero inevitabilmente.
Con l’applicazione di questa strumentazione, denominata “Avoid“, inventata da uno scienziato norvegese, seguito nella sperimentazione da uno staff di scienziati di una università tedesca, si eviterà di compromettere la normale effettuazione dei trasporti aerei internazionali così come è successo qualche mese or sono a seguito dell’eruzione del vulcano islandese.
In quell’occasione si produssero danni incalcolabili sull’economia mondiale per il blocco dei voli aerei delle linee internazionali, durato per diverse settimane fino a quando la nube di cenere vulcanica non si disperse completamente nell’atmosfera.
Alla presentazione della nuova apparecchiatura aerea, organizzata presso il campo volo di Calatabiano dalla compagnia aerea inglese “Easy Jet”, quale sponsor della ricerca scientifica, erano presenti i giornalisti dei mezzi di informazioni internazionale più importanti al mondo, solo per citarne qualcuno, il “Times”, la televisione inglese “BBC”, quella americana “CNN”, “SKY e diversi altri.
Il Sindaco Antonio Petralia dichiara: “ Calatabiano, in questa memorabile occasione è salita alla ribalta dell’informazione internazionale e il nome di Calatabiano, come mi è stato direttamente riferito da un giornalista tedesco di una rivista specializzata nel settore dell’aviazione presente all’evento, rimarrà nei libri di storia dell’aeronautica mondiale. La scelta del campo volo di Calatabiano è stata effettuata per la peculiarità della sua posizione geografica, vicina ad un importante vulcano attivo dalla quale dista circa 10 minuti ed in una zona dal clima mite e temperato che ha consentito una sufficiente continuità nell’attività di sperimentazione.
Del resto - continua il Sindaco Petralia - è vero che la stessa area fu utilizzata per tanto tempo anche per le ricerche scientifiche di Angelo d’Arrigo alla cui memoria la stessa struttura è intitolata. Il campo volo di contrada San Biagio è sicuramente una importantissima infrastruttura di questo territorio che oltre a svolgere una funzione di sostegno alle attività sportive collegate al volo, è diventata, grazie al giovane Presidente Josè Recca, un indispensabile punto di riferimento per le attività di soccorso in emergenza per le vicine strutture ospedaliere di Giarre e Taormina. Nella redazione della rielaborazione del P.R.G. terremo in debita considerazione le peculiarità di questa struttura e della zona territoriale in cui è ubicata, avendo già inserito nel piano triennale delle opere pubbliche un intervento di allargamento della strada comunale di accesso alla struttura”.