Il Sindaco Antonio Petralia assieme all’on. Lino Leanza e all’attore catanese Tuccio Musumeci, hanno tagliato il nastro tricolore inaugurativo. Alla cerimonia era presente anche la sig.ra Concetta Puglisi vedova del sig. Vincenzo Laconeo ultimo operatore del cinema che, per diversi decenni e fino al 1985 ha gestito l’impianto, poi rimasto chiuso per 27 anni continuativi.
Il folto pubblico ha potuto ammirare l’eleganza degli interni della sala a piano terra e della galleria, ascoltando la colonna sonora del maestro Ennio Morricone del film “Nuovo Cinema Paradiso” di Tornatore. L’attore catanese Tuccio Musumeci ha manifestato grande apprezzamento per l’iniziativa di recupero di questo centro della cultura operato da parte dell’Amministrazione Comunale e non si è risparmiato di fare qualche battuta comica coinvolgendo scherzosamente tutto il pubblico presente.
Il Sindaco Petralia ha ringraziato l’impresa che ha eseguito i lavori ed in particolare i titolari Filippo e Francesco Melita, rispettivamente padre e figlio, che hanno saputo portare a termine egregiamente i lavori coinvolgendo nello stesso tempo, diverse maestranze locali. I ringraziamenti sono andati anche al progettista ing. Orazio Trovato, ai suoi collaboratori ed anche al geom. Antonino Fichera e la sig.ra Mariella Curcuruto dell’UTC. L’on. Leanza ha sottolineato l’importanza della cultura che senz’altro rappresenta un’opportunità di lavoro e riesce a creare economia in Sicilia, il presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Pappalardo infine ha ringraziato i consiglieri comunali che hanno voluto votare a suo tempo l’approvazione del mutuo.
Il Sindaco Antonio Petralia ha dichiarato : “Quest’importantissima opera è costata al comune soltanto 150 mila euro a fronte di un costo totale di circa 1 milione e 100 mila euro. Quindi abbiamo ridotto notevolmente il mutuo iniziale di 650 mila euro, con grande soddisfazione del sottoscritto che è riuscito a far finanziare l’opera con due Decreti Regionali che si sono succeduti nel tempo. Sono orgoglioso di ave consegnato alla mia comunità e soprattutto ai giovani, un luogo ove potranno svolgere la propria attività culturale e, perché no, poter trovare anche un’occupazione lavorativa!”.