In
riposta alla nota pubblicata sul quotidiano La Sicilia sulla
Commissione d’indagine
Sulla
lettera pubblicata dal titolo “Accuse pretestuose su gestione dei
tributi locali”, a firma del capogruppo “Uniamoci per
Calatabiano”, Antonio Petralia, ex sindaco di Calatabiano, risponde
il sindaco Giuseppe Intelisano: “Rimango perplesso dall’
inaspettato allarmismo creato dall’istituita commissione
d’indagine, a costo zero, probabilmente giustificato dal fatto che
l’area tributi sia retta dal fratello, da qualche paura per
eventuali inerzie della passata amministrazione ma principalmente da
una gestione della riscossione delle entrate locali più di natura
politica che di effettivo recupero, esclusiva causa del deficit
comunale. E’ infondata la notizia che le entrate da T.a.r.s.u. (I
rata) siano inferiori al passato, nonostante l’aumento della
tariffa, in quanto esse ammontano ad € 225.000,00, in netto aumento
rispetto al 2011. In verità, la recente manovra è ben diversa da
quelle del passato, realmente pensate per il pareggio di bilancio
mediante il recupero di un’evasione tributaria (quella che l’ex
Sindaco chiama allargamento della base imponibile), che ha di fatto
condotto all’attuale illiquidità di cassa. Tanto è confermato
dalle recenti rilevazioni della Corte dei Conti, che segnala
riscossioni quasi inesistenti per recupero evasione tributaria, oltre
che un frequente ricorso ad anticipazioni di cassa e per elevati
importi (1.044.779,78 euro nell’anno 2010), con un ammontare non
rimborsato al 31 dicembre pari al 23,85% delle entrate correnti.
Quanto all’estate Calatabianese, questa amministrazione ha speso
64.359,17 euro, contro i 67.120,28 euro spesi nel 2011, realizzando
un programma estivo d’eccellenza ed avendo organizzato la sagra
delle nespole ed i festeggiamenti di San Filippo a costo zero per il
comune, grazie a contributi esterni, a differenza del passato.
Voglio, infine, invitare il Responsabile dell’area entrate
dall’astenersi in futuro dall’effettuare, attraverso la
corrispondenza inviata, rilievi di natura politica; nonché, ad
utilizzare i locali esclusivamente per finalità d’ufficio, anche
al fine di consentire la gestione del servizio di guardia medica in
un clima sereno”.
Calatabiano,25-09-2012zappullas@tiscali.it