Il rendiconto dell’esercizio finanziario 2010 al vaglio della Corte dei conti. In occasione del controllo finanziario sul rendiconto 2010,effettuato dalla sezione di controllo della Corte dei Conti per la Regione Siciliana, peraltro, già intervenuta sullo stesso documento con osservazioni alle quali, a suo tempo, il Comune aveva dato riscontro,l’organo di controllo
ha mosso all’Ente nuovi ed ulteriori rilievi relativi a criticità riscontrate
“tali da incidere-si legge nell’atto -sui futuri equilibri di bilancio”. Il
riferimento è, in particolare,alla presenza di consistenti entrate correnti
aventi carattere di eccezionalità (610.742,28 euro pari al 14 % circa del
totale delle entrate correnti), al frequente ricorso ad anticipazioni di cassa
e per elevati importi (1.044.779,78 euro nell’anno 2010),con un ammontare non
rimborsato al 31 dicembre pari al 23,85% delle entrate correnti, in presenza di
riscossioni quasi inesistenti per recupero evasioni tributaria.
Ed ancora la presenza in bilancio di un ammontare di
residui attivi di nuova formazione, ossia da competenza, dei titoli I,II,III in
rapporto alle entrate accertate negli stessi titoli pari al 58,74% circa
(parametro obiettivo per gli enti strutturalmente deficitari 42%) ed un
ammontare di residui attivi da residui, in relazione alle entrate accertate nel
2010 nei medesimi titoli pari al 149,65% (parametro obiettivo per gli enti
strutturalmente deficitari 65%) . Dal canto suo, il Comune intende intervenire
assicurando una limitazione all’anticipazione di tesoreria ed una riduzione
degli impegni di spesa corrente ma soprattutto velocizzando la riscossione delle
entrate locali. Il sindaco Giuseppe Intelisano, nel ricordare che si tratta di
una pesante eredità, ha dichiarato: “La Corte dei Conti non ha fatto altro che
rilevare quanto da me sostenuto e confermato da una precedente relazione da me
richiesta al Collegio dei revisori dei conti. Ciò significa che il lavoro
svolto dal servizio tributi, insieme alle scelte di natura politica, hanno
esposto il Comune di Calatabiano ad una situazione di deficit strutturale sotto
il profilo economico-finanziario con il rischio di entrare già in una fase di
pre-dissesto. Mi auguro che possa scongiurarsi l’ipotesi ancora più grave di un
vero e proprio dissesto finanziario nell’eventualità che il contenzioso con la
società Acque Bufardo Torrerossa avesse esito non favorevole per il Comune, il
che implicherà l’invio di tutti gli atti alla Corte dei conti affinché si
possano verificare precise responsabilità dell’organo politico e degli uffici”.