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Fondi Cipe. Il Ministero dello Sviluppo Economico riapre l’istruttoria

Categoria: comunicati stampa


Comunicato stampa N.70 del 14/11/2012


Il comune di Calatabiano ed il Consorzio Rete Fognante di Taormina si aggiudicano il primo round nella battaglia legale davanti al Tar Lazio per l'accesso del depuratore di Giardini Naxos ai finanziamenti CIPE. All'udienza del 13 novembre davanti al Tar del Lazio infatti il Ministero ha dichiarato formalmente e con impegno scritto di voler rivedere la propria decisione e di voler valutare l'ammissibilita' del finanziamento per le opere finalizzate al potenziamento dell'impianto che scarica sul fiume Alcantara. "Era esattamente quello che avevamo chiesto con il nostro intervento giurisdizionale e siamo molto soddisfatti per quello che è accaduto davanti ai giudici amministrativi" - dichiara l'avv. Lucio Fresta difensore del comune di Calatabiano e degli operatori turistico-alberghieri del litorale - "ma la guerra non è ancora vinta perché a giugno 2013 i finanziamenti, se non saranno stati utilizzati, essi torneranno all'Europa e non si sarà risolto nulla. Quindi occorrerà adesso compulsare il Ministero perché decreti subito, possibilmente prima della fine dell'anno, l'ammissione a finanziamento delle opere. E siccome si dovrà modificare una delibera che muove complessivamente oltre un miliardo e seicento milioni di Euro, non ci aspettiamo di certo che sia una passeggiata."  Da questo momento, pertanto, riparte l'istruttoria che dovrà scrutinare i pregi ed i vantaggi dei progetti presentati dal Consorzio Rete Fognante i quali riguardano, innanzitutto, il potenziamento dell'impianto di Giardini finalizzato al trattamento dei reflui e quindi il completamento della condotta sottomarina che porti il punto di scarico dalla battigia, dove attualmente si trova, fino a 300 metri dalla costa. In proposito il Sindaco di Calatabiano dichiara: "Questo e' il concreto contributo dell'Amministrazione di Calatabiano ad una battaglia civica e legale che è di tutti e non solo dei calatabianesi. Abbiamo diritto a che noi e i nostri figli si possa godere delle nostre bellezze naturali senza ammalarsi e dover fare ricorso alle cure mediche, come e' accaduto negli ultimi tempi. Staremo vigili e non demorderemo, anche facendoci parte attiva in sede amministrativa, affinché il Ministero mantenga fede agli impegni presi solennemente anche davanti ai Magistrati Amministrativi".


Calatabiano,14-11-2012
 As Salvatore Zappulla
 zappullas@tiscali.it

Calatabiano, 14/11/2012