Nella foto il torrente S.Beatrice
Ridurre al minimo il rischio di allagamenti e
contribuire alla messa in sicurezza della cittadina. Con questi propositi si
sono conclusi i lavori di pulitura della parte a monte del torrente S.Beatrice
e della stradella adiacente, che presentava non pochi detriti, provenienti da
precedenti alluvioni. L’intervento, ritenuto prioritario dall’Amministrazione
comunale, nel tratto che va dalla bambinopoli, sulla copertura del torrente
S.Beatrice, alla fine della stradina asfaltata ( circa 800 metri), ha
riguardato, con mezzi meccanici, la rimozione della vegetazione spontanea dalle
sponde e dal letto del torrente, compresi i rifiuti abbandonati nell’alveo, che
impedivano il normale deflusso delle acque
. “In una scala di priorità,con
le poche risorse economiche a disposizione – parla il sindaco Giuseppe
Intelisano – si è ritenuto opportuno realizzare innanzitutto gli interventi a
monte sul torrente S.Beatrice, la cui esondazione, avrebbe effetti diretti sul
centro urbano. Un evento alluvionale, come quello del 2011, porterebbe a
registrare ulteriori danni con effetti disastrosi ”.Un intervento dunque in
grado di favorire l’abbattimento in maniera efficace, per quanto non
risolutiva, del rischio idraulico che grava sul torrente S. Beatrice,i cui
residenti sulla sponda sinistra del torrente, dall’ottobre del 2010, in caso di
piena,possono accedere ai servizi e alle aree del centro urbano,utilizzando una
passerella pedonale in acciaio che collega i due versanti del corso d’acqua. Rimane
da pulire il tratto a valle del torrente
S.Beatrice,( dalla fine della copertura del torrente, che attraversa il centro
abitato, alla via Garibaldi), il cui alveo non è pavimentato in pietra lavica come
la parte a monte. “ E’stato deciso-parla il vice-sindaco Antonino Moschella-
per questioni di carattere economico e logistico di
intervenire all’inizio dell’estate per non consentire così alla
vegetazione di rinascere dopo
l’intervento che andremo a fare. Siamo intervenuti al fine di garantire un
adeguato livello di sicurezza tutt’intorno al torrente, ragion per cui è necessario
che la parte a monte sia mantenuta pulita da
erbacce e rifiuti”.Soddisfatti i cittadini per la rimozione dei detriti
che risultavano depositati a bordo strada. Va ricordato, che al 1° posto della
classifica che devasta il territorio nazionale, troviamo le alluvioni e le
frane, segno dell’estrema fragilità del territorio dal punto di vista
idrogeologico e della scarsa efficienza di politiche territoriali di previsione
e prevenzione. La cittadina di Calatabiano, purtroppo, è tra quei comuni
italiani, che tuttora vivono sotto la minaccia di alluvioni. L’agglomerato
urbano si è andato espandendo nelle zone a valle dopo aver occupato,
praticamente fino al 1693, solamente il rilievo del monte castello.
Calatabiano,20-03-2013As Salvatore
Zappullazappullas@tiscali.it