Comunicato stampa N.111 del 29 /03/2013
Nella foto il Cine-teatro comunale
Con
la ripresa nei giorni scorsi dei lavori presso il cine-teatro comunale di
Calatabiano, dopo lo stop imposto dalla Commissione di vigilanza sui locali di
pubblico spettacolo, che, durante il sopralluogo, aveva riscontrato alcune
carenze nella struttura, negando così l’agibilità della stessa e rimandandone
l’apertura, il sindaco Giuseppe Intelisano, il vicesindaco Antonino Moschella e
l’assessore allo Sport, Turismo e Spettacolo Franco Francesco, con una nota indirizzata
al R.U.P. (Responsabile Unico del Procedimento),Geom. Antonino Fichera,al
Direttore dei Lavori, Dott. Ing. Orazio Trovato, e per conoscenza al
responsabile dell’ U.T.C., Dott. Ing. Salvatore Faro, all’impresa Esse. Di.
Emme. Costruzioni S.r.L e al collaudatore T.A. ,Dott. Ing. Luigi LUPO, hanno
richiesto, entro e non oltre 7 giorni dal ricevimento della stessa, una
relazione tecnica dettagliata sui ritardi accumulati per il rilascio
dell’agibilità del cine-teatro comunale e sui tempi di consegna dell’opera. Ciò
scrivono nella nota, al fine di fare chiarezza, dopo le continue
esternazioni tramite i media del consigliere d’opposizione, Dott. Arch
Antonio Petralia, all’epoca sindaco di questa comunità, che ha preso in
consegna anticipata l’immobile in data 27/04/2012, “al fine di poter realizzare
un’inaugurazione - si ritiene - fittizia mettendo a rischio i cittadini accorsi
in massa per celebrare l’evento in assenza dei giusti presupposti e di una
certificazione adeguata che ne attestasse la sicurezza”, il quale ultimo,
viceversa, asserisce che, per l’inerzia dell’attuale amministrazione, non si sia
consentita l’apertura del cine- teatro, e sostiene, sul quotidiano “La Sicilia”
del 20 marzo scorso, “un’amministrazione comunale efficiente nell’arco massimo
di trenta giorni avrebbe potuto tranquillamente risolvere i problemi e giungere
all’emanazione dell’agibilità”. Nello
specifico, gli interventi, richiesti soprattutto dai vigili del fuoco,
riguardano l’installazione di una porta tagliafuoco, con relativo idrante,
negli spogliatoi degli attori; l’isolamento, attraverso l’utilizzo di vernici
speciali, della rampa di collegamento tra il palco e i camerini, nonché delle
scale che collegano la platea alla tribuna - che si presentavano con la
ringhiera «troncata», interrotta tre gradini prima rispetto al pavimento - e
della sala proiezioni, che non era al riparo da eventuali incendi. Da rivedere
anche i bagni destinati agli attori, privi di docce e, soprattutto, inagibili a
causa della loro conformazione geometrica, visti gli enormi lavabi che ne
impedivano la normale fruizione. Ulteriori interventi, infine, riguarderanno il
posizionamento di una vasca di raccolta liquido al di sotto dei motori della
climatizzazione - posti in cima alla struttura in acciaio visibile sulla
facciata del cinema - per i quali è stata richiesta anche una misurazione del
rumore, onde rilevare l’eventuale disturbo che possono creare alle vicine
abitazioni. I tempi lunghi per l’inizio dei lavori, dopo il sopralluogo del
novembre scorso, come spiega il vicesindaco Antonino Moschella: «sono dovuti al
reperimento dei materiali necessari e, soprattutto, all’arrivo della porta
tagliafuoco, che, non essendo standard, per le sue elevate dimensioni, ha
richiesto un particolare processo di lavorazione e una conseguente consegna in
circa cinquanta giorni lavorativi, come riferito dall’ing. Orazio Trovato e
dall’impresa esecutrice».
La risposta dei tecnici Calatabiano,29-03-2013As Salvatore Zappullazappullas@tiscali.it