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Calatabiano, un’area mercatale nel terreno confiscato alla mafia

Categoria: comunicati stampa


Comunicato stampa N.138 del 30 /06/2013
Area su cui sorgerà l'area mercatale
 Nella foto l'area in contrada Matarazzo
                 
Un’area mercatale su un bene confiscato alla mafia. Il via libera al progetto definitivo  presentato dal Comune per la realizzazione di un' area mercatale in contrada Matarazzo( sulla Sp 127),a valere sulla Misura 321 azione 1-servizi commerciali rurali- del programma di sviluppo rurale della Regione Sicilia 2007/2013,su un’area assegnata al Comune di Calatabiano nel gennaio del 2009 dall’Agenzia Nazionale  per  l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, è arrivato con la recente approvazione della graduatoria  definitiva delle istanze ammissibili a finanziamento da parte del Gal Terre dell’Etna e dell’Alcantara, per un importo concesso di 150 mila euro. L’importo complessivo del progetto, redatto  dall’ufficio tecnico- Lavori Pubblici  del Comune di Calatabiano è di 172 mila e 500 euro,e prevede su un’area di circa 1490 mq, in zona E “verde agricolo” del vigente PRG,posta all’ingresso del centro abitato, la realizzazione di adeguate infrastrutture da destinare ad area mercatale, quali dieci postazioni adibite alla vendita dei prodotti agricoli,servizi igienici e aree di sosta.“L’area è stata progettata - spiega il vicesindaco Antonino Moschella- per essere fruibile anche dai diversamente abili, nonostante la configurazione del terreno. Riguardo ai flussi veicolari, è stato deciso che l’ingresso dei visitatori sarà dalla Sp 127, mentre gli agricoltori potranno accedere all’area mercatale dalla sottostante via comunale Matarazzo”. “Ringrazio il Presidente del GAL Concetto Bellia- ha dichiarato il sindaco Giuseppe Intelisano- per la sensibilità dimostrata nei confronti  di un progetto che certamente qualifica la nostra comunità, che consentirà  agli agricoltori e ai produttori locali di esporre e commercializzare i prodotti agricoli che si coltivano sul territorio di Calatabiano”.Al momento sono tre gli immobili confiscati alla mafia e assegnati  al Comune. Due terreni ( di cui uno agricolo in c.da Quadararo Sottano) e una casetta terrana  con cortiletto  retrostante ed area libera sovrastante in via Trento, per la gestione dei quali il Comune ha aderito da qualche anno al Consorzio Etneo per la Legalità e lo Sviluppo, nato sotto l’egida  del Ministero degli Interni, che ha come obiettivo la gestione  comune dei beni confiscati alla mafia e messi a disposizione  della cittadinanza per finalità sociali.
 
Calatabiano, 30-06-2013
As Salvatore Zappulla
zappullas@tiscali.it

Calatabiano, 30/06/2013