Comunicato stampa N.152 del 04/09/2013
Nella foto le condizioni in cui versa il torrente S.Antonio
Invaso da detriti che
ne ostruiscono il normale deflusso delle
acque e dalla sua stessa vegetazione spontanea,l’alveo del torrente S.Antonio, un anno dopo la messa in
sicurezza della vicina scarpata dell’A18 da parte del Consorzio Autostrade
Siciliane, non è stato ancora ripulito. Il motivo dei ritardi nella pulizia
dell’alveo- dall’isola ecologica al sottopasso ferroviario- la mancata
copertura finanziaria dei lavori, per i quali il Cas ha redatto su richiesta
dell’Amministrazione comunale un’apposita perizia di variante al progetto
originario. Un situazione di pericolo, con la fine dell’estate e l’arrivo delle
piogge, che ha spinto il Comune di Calatabiano, a scrivere al Consorzio per le
Autostrade Siciliane e alla Prefettura
di Catania, per tornare a sollecitare l’intervento di pulizia del torrente
S.Antonio, il cui alveo,si legge nella nota del responsabile dell’area tecnica,
ing. Salvatore Faro“ risulta ostruito da materiali provenienti dalla stessa
scarpata e con l’approssimarsi della stagione delle piogge rappresenta un
notevole pericolo per la pubblica incolumità”. Il vicesindaco Antonino
Moschella:“ Abbiamo sollecitato insieme
al sindaco Giuseppe Intelisano ulteriormente il Consorzio Autostrade Siciliane,
affinchè in tempi brevi si provveda alla pulitura dell’alveo, annunciando, che in caso di esondazioni del
torrente S.Antonio,le responsabilità di
eventuali danni a cose e persone, saranno riconducibili esclusivamente
alla società Autostradale”. A preoccupare maggiormente i proprietari dei vicini
fondi agricoli(già danneggiati in passato),il cospicuo quantitativo di
terriccio misto a detriti,presente sul lato destro del torrente, a pochi metri
dal sottopasso autostradale.
Calatabiano, 04-09-2013
US/ Salvatore Zappulla
ufficiostampa@comune.calatabiano.ct.it