Il Comune contro l’Ato Catania Acque in liquidazione
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Comunicato
stampa N.177 del 12/12/2013
Il
Comune di Calatabiano contro il consorzio A.T.O. 2 Catania Acque in merito alle
quote consortili per gli anni che vanno
dal 2006 al 2012 per un importo pari a 38 mila euro e 300. Il Comune intende
ricorrere contro la recente nomina del Commissario ad acta, nella
persona del dott Nicolo Lauricella,incaricato dalla Regione a provvedere ad
adottare tutti quegli adempimenti necessari per il pagamento delle quote
consortili vantate.“Agli atti- parla il sindaco Giuseppe Intelisano- non
risulta che il consorzio in oggetto abbia mai gestito il servizio idrico
integrato presso il nostro Comune,nè tanto meno abbia avuto in concessione
d’uso i beni di proprietà di questo ente, strumentali alla predetta gestione”. In
buona sostanza per il Comune, nessuna ottimizzazione del servizio è seguita
all’avvenuta costituzione del consorzio, malgrado i buoni intendimenti del
legislatore, atteso che il servizio non è mai stato erogato alla collettività
ed i beni comunali mai utilizzati dal soggetto gestore in ambito provinciale
“Servizi idrici etnei S.p.A”. Di tutt’altro avviso il consorzio d’Ambito Territoriale Ottimale Catania Acque in
liquidazione, secondo il quale la
finalità del “consorzio obbligatorio di funzioni”, è quella di organizzare il servizio idrico integrato e di provvedere
alla programmazione ed al controllo della gestione di detto servizio. In
merito alle quote “tutti i Comuni partecipano obbligatoriamente al Consorzio”.“Il pagamento di dette quote- aggiunge il sindaco Intelisano-
creerebbe ulteriori difficoltà in una situazione di bilancio già di per sé
precaria, oltre che configurare una evidente ipotesi di danno erariale”.
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Calatabiano, 12-12-2013
US/ Salvatore Zappulla
ufficiostampa@comunecalatabiano.ct.it
Calatabiano, 13/12/2013