Comunicato
stampa N.216 del 08/04/2014
Il Comune acquisisce tre manufatti abusivi
costruiti negli anni sul territorio comunale. Con la defiinizione del
procedimento pendente da parte del Tribunale di Catania che ha emesso sentenza
di demolizione delle opere abusive, i manufatti sono di fatto nella piena
disponibilità dell'ente pubblico, Un fatto nuovo e determinante che segna un
salto di qualità nell'azione di contrasto all’abusivismo edilizio. I manufatti
edilizi, per i quali era stato ingiunto ai proprietari, che non si sono
costituiti in giudizio, la demolizione nel termine di 90 giorni ( mai ottemperata
), sono stati realizzati in tre diverse aree: in contrada San Biagio, Gioiella
e nel cuore del centro abitato. Quest’ultimo, per i quali i proprietari non
hanno mai presentato ricorso all’ordinanza di demolizione del 2006, riguarda un intero piano ( secondo)
di un fabbricato di civile abitazione di via Umberto, per una superficie utile complessiva di circa 56 mq, non
ultimato. Nel caso dell’abuso edilizio in c.da Gioiella ( in zona
classificata dal vigente Prg in Verde Agricolo) accertato dal Comune nel 2008, riguarda l’ampliamento di un
vecchio fabbricato preesistente in
muratura per una superficie di 14,00 mq,
nonché la realizzazione di una struttura in ferro di circa 22 mq ed altezza di
ml 3.50, provvista di copertura. Più datato invece l’illecito edilizio nella
zona collinare di San Biagio. Riguarda
opere edilizie abusive ( in un’ area
a “Verde Agricolo”) realizzate a partire dagli anni 90 a servizio di una
azienda agricola. Le ordinanze di
demolizione del 96 e del 2007, riguardavano diverse opere edilizie: dalla
realizzazione di un vano di 31,50 mq con adiacente tettoia,in ampliamento ad un
manufatto abusivo realizzato precedentemente, compresa la collocazione di un
prefabbricato su carrello, senza ruote, adibito
ad uso ufficio mobile.“Da un incontro presso la Procura di Catania, afferma il
sindaco Giuseppe Intelisano- in merito alla necessità di intervenire sui
fabbricati privi di concessione edilizia, per i quali non risultava agli atti sanatorie edilizie, si è giunti alla decisione di procedere all’acquisizione
di detti manufatti, se non tutti almeno
in parte, al fine di verificare un
interesse pubblico o in alternativa
disporre un canone di locazione
agli stessi proprietari qualora solo una porzione dell’immobile risulti non
sanabile.
Calatabiano, 08-04-2014
US/ Salvatore Zappulla
ufficiostampa@comune.calatabiano.ct.it