Comunicato stampa
Il torrente S.Antonio che costeggia per un tratto l’autostrada Me-Ct, rappresenta una naturale valvola di sfogo per l’impetuoso fluire a valle delle acque di ruscellamento dalle zone collinari. Purtroppo da anni a causa dell’incuria e della mancata bonifica, il torrente S.Antonio, continua a destare timore per la sicurezza del territorio comunale. Una situazione di notevole pericolo con l’approssimarsi della stagione delle piogge, che ha spinto il comune di Calatabiano, ha sollecitare per l’ennesima volta al Consorzio per le Autostrade Siciliane, un intervento di bonifica del corso d’acqua, a valle della provinciale, ai piedi della scarpata dell’A18, già interessata da lavori di messa in sicurezza e ripristino nel 2012, che risultava in pessime condizioni, a seguito dello scalzamento della scarpata autostradale durante la disastrosa piena del settembre del 2009, che provoco momenti di forte paura, con l’inondazione di due fondi agricoli, distruggendo piante e coltivazioni, e trascinando al suo interno materiale proveniente dalla stessa scarpata, ad oggi mai rimosso. Un progetto di bonifica da parte del CAS, legato alla disponibiltà di fondi. “Tale situazione di pericolo nel torrente- dichiara il sindaco Giuseppe Intelisano- continua a preoccupare sia gli agricoltori che i cittadini che abitano nelle zone limitrofe, in quanto l’orografia del territorio comunale, nei periodi di maggior precipitazione, determina un notevole incremento della portata d’acqua, che allo stato attuale non potrebbe essere smaltita a causa delle condizioni in cui versa la sezione idraulica del torrente”. L’ultima esondazione del torrente risale al 2011, con consistenti danni in tutta l’area a valle della Sp 1/III. “Abbiamo più volte sollecitato-parla il vicesindaco Antonino Moschella - l’ente Autostrade ad intervenire in tempi rapidi nell’alveo del torrente per prevenire il rischio esondazioni, ricordando al Consorzio Autostrade che eventuali danni a cose e a persone verranno imputate all’ente”.
Calatabiano, 11-09-2014
US/ Salvatore Zappulla
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