Ha avuto luogo ieri
mattina in C/da Banco/Monteforte, sulla Sp 127, la posa della prima pietra per
la realizzazione di un ‘area mercatale su un bene confiscato alla mafia. La
cerimonia si è svolta, con la benedizione dell’opera da parte di don Salvatore Grasso,
alla presenza del sindaco Giuseppe Intelisano, accompagnato
dall’Amministrazione comunale, dei sindaci di Fiumefreddo di Sicilia, Marco
Alosi, di Riposto, Enzo Caragliano e di Mascalucia, Giovanni Leonardi,
presidente del Consorzio etneo per la legalità e lo sviluppo. Alla
manifestazione erano presenti inoltre il
comandante del Nucleo radiomobile di Giarre, ten. Stefano Russo, il comandante
della stazione locale dei carabinieri, maresciallo Sebastiano Curcuruto, il vice
comandante maresciallo Stefano Gueli, il brigadiere della Guardia di Finanza di
Riposto Paolo Marinello, una delegazione di alunni del Comprensivo “
Macherione”, compresi i baby sindaci ( sul palco a fianco delle autorità),
accompagnati dai docenti e dal dirigente scolastico, prof. Salvatore Puglisi e
la direttrice dell’istituto “Sacro Cuore” suor Maria Salerno. Si tratta
del terzo bene sottratto alla criminalità e consegnato al Comune, ha ricordato
il sindaco Intelisano, ringraziando le forze dell’ordine e la magistratura,
compreso il Gal “Terre dell’Etna e dell’Alcantara” per avere finanziato l’opera
che dovrà essere ultimata entro giugno, “ Quella di oggi- ha detto il 1°
cittadino - è una giornata in cui lo Stato ha dimostrato efficienza ed
efficacia. Un bene che ritorna nella disponibilità della società civile. La
presenza dei ragazzi è molto importante, affinchè un gesto come quello di oggi,
non sia solo un fatto simbolico, ma serva a creare una coscienza civile,
rivolta sempre a mantenere alto il concetto di legalità”. “ In questo momento –
ha dichiarato il sindaco di Riposto Enzo Caragliano- bisogna stare vicino al
sindaco Intelisano. La nostra presenza vuole sostenere questo progetto reale e
concreto a servizio dei cittadini”. “Un opera fortemente voluta
dall’Amministrazione comunale – ha aggiunto il vicesindaco di Calatabiano
Antonino Moschella - che darà sviluppo alla nostra comunità”. Soddisfazione è
stata espressa dal presidente del Consiglio comunale Salvatore Trovato: “ Un
impegno che avevamo assunto con la cittadinanza nel nostro programma politico,
che oggi andiamo a realizzare”. “E’ mia intenzione – conclude il sindaco
Intelisano- coinvolgere le scuole nella intitolazione della struttura ad
una vittima di mafia”.
Calatabiano, 28-02-2015
US/ Salvatore Zappulla
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