Il Comune si dota di un Piano di emergenza per
rischio frana nel quartiere Manganelli. Uno strumento fondamentale, dopo i
fatti del 24 ottobre scorso, per affrontare un eventuale cedimento strutturale del by
–pass provvisorio della condotta idrica che serve Messina, compreso il rischio
residuo del movimento franoso in contrada Piano Piraino, costantemente monitorato da una
stazione totale robotizzata e da una radar interferometrico, e di recente
interessato da un intervento di stabilizzazione della collina e da una campagna
di indagini geognostiche. Il Piano di emergenza redatto dall’ufficio
Commissariale per l’Emergenza idrica di Messina, retto dall’ing. Calogero Foti,
responsabile del Dipartimento regionale della Protezione civile, con il concorso
di tutti gli uffici comunali, è stato approvato ieri sera dal Consiglio
comunale, riunitosi al Cine teatro comunale in seduta aperta, presente lo
stesso Commissario Calogero Foti , e per la servizio del Dipartimento della
Protezione civile regionale per la Provincia di Catania, l’ing. Giovanni
Spampinato. Nel piano presentato alla cittadinanza dal Dipartimento della
Protezione civile, un ruolo importante riveste il Centro operativo comunale,
istituito presso il Comune dal sindaco Giuseppe Intelisano, che avrà, a seguito
di segnalazione da parte dei “presidi visivi di osservazione dei fenomeni”, il
coordinamento delle operazioni finalizzate all’attuazione del Piano di
emergenza speditivo, il cui allarme verrà diramato alla cittadinanza con le
campane della chiesa madre e da un mezzo della Polizia municipale dotato di
altoparlante. L’area individuata, sulla base dell’evento verificatosi lo scorso
24 ottobre, è quella del quartiere Manganelli, con 240 residenti, di cui 8 con
impedite capacità motorie, che comprende le seguenti arterie cittadine: via
Alcantara ( considerata la più esposta al movimento franoso ) , via Manganelli,
via Arrigo Rosso, via Pirato, via Burrone Carrubba, via Castello e vico Roberto
da Calatabiano.Nel piano risultano individuate, accanto ai servizi presenti in
paese, le aree di attesa ( Centro sociale e scuole di via Veneto), le vie di
fuga, gli edifici strategici e rilevanti nel centro abitato, comprese le strade
di intervento e i relativi cancelli della rete stradale, che permettono di
isolare dal traffico veicolare la zona a rischio.“ Con l’adozione da
parte del Consiglio comunale del Piano - ha dichiarato il Commissario Foti-
trasformiamo il cittadino da strumento passivo a strumento attivo di Protezione
civile, dando piena conoscenza delle procedure che devono essere attuate per
render più efficaci quelle azioni nel caso in cui si verifichi un evento simile
a quello del 24 ottobre scorso”. Un Piano- ha detto il sindaco Giuseppe
Intelisano- che verrà pubblicizzato, volto ad assicurare grazie al concorso
coordinato di più componenti e strutture operative della Protezione civile, la
prevenzione, il soccorso ed il superamento del rischio frane nel quartiere di
Manganelli”.
U/S Salvatore Zappulla