Si è svolto un
sopralluogo nel tratto iniziale dell’antica scalinata che conduce al Monte
castello, interessata lo scorso 24 ottobre dalla rottura delle condotta idrica
del Fiumefreddo, in contrada Piraino, che ha determinato danni alla scalinata e
alla via comunale Coste Castello e nel sottostante quartiere di Manganelli, a
cui hanno partecipato ( nella foto) il sindaco Giuseppe Intelisano, il
vicesindaco Antonino Moschella, l’assessore Mario Di Bella, il geologo Aldo
Bonina della Protezione civile il prof. Ernesto Cascone dell’Universita di
Messina, consulente per i lavori di messa in sicurezza del versante interessato
dalla frana, l’arciprete Salvatore Sinitò, il responsabile locale del M5S
Massimo Amoroso, il capovara della tradizionale “Calata” di San Filippo Siriaco
Salvatore Benedetto e diversi portatori del fercolo. Il sopralluogo mirava a
verificare lo stato dei luoghi e programmare nel contempo gli interventi da
mettere in atto per ripristinare nel più breve tempo possibile il tratto
danneggiato dell’antica scalinata, teatro a maggio della “Calata” del Santo
nero, dalla chiesa del S. Crocifisso, situata sul monte castello alla chiesa
madre del paese. Tra le ipotesi discusse, quello di effettuare uno
stralcio dei lavori del progetto definitivo di sistemazione del versante in
frana, con il recupero ( grazie a foto e vecchi filmati della “Calata”)
dell’antica gradonata danneggiata, al centro di un progetto di recupero
ambientale nel 2007, dal tratto iniziale della scalinata alla cosiddetta curva
pericolosa ( circa 150 mt), con il ripristino del vicino fosso per lo
scorrimento delle acque piovane, che risulta intubato, al terrazzamento con
delle soglie del versante in frana, che minaccia la stradina che collega
il castello arabo normanno ( chiuso al pubblico dallo scorso ottobre) e la
sottostante scalinata medioevale. “Un sopralluogo importante- ha dichiarato il
sindaco Giuseppe Intelisano- che pone le basi per scongiurare l’ipotesi
che l’antica “Calata” del Santo, giunta alla sua 251° edizione possa subire una
interruzione. Dopo l’incontro a breve col progettista dei lavori nell’area della frana, si
stabilirà la tipologia dell’intervento da effettuare e un crono-programma dei
lavori. Sarà mia premura scrivere al Commissario delegato per l’emergenza
idrica di Messina affinchè possa avere certezza che detto intervento venga
effettuato, considerato che l’antica scalinata, garantisce, in quanto via di
fuga, livelli di sicurezza fondamentali anche per la fruizione del castello di
Calatabiano”.
U/S Salvatore Zappulla
ufficiostampa@comune.calatabiano.ct.it