Comunicato
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Il Comune di
Calatabiano ha richiesto all’ Assessorato Regionale Territorio e Ambiente un
finanziamento di 9 milioni di euro per la sistemazione agronomo-forestale e
idrogeologica dei fronti di frana che gravano sia sul centro abitato che
nell’area del monte Castello, mettendo a rischio, a seguito di fenomeni
franosi, la sottostante strada provinciale Calatabiano- Castiglione di Sicilia.
Nello specifico le proposte d‘intervento dell’Amministrazione comunale
riguardano la messa in sicurezza del costone di c.da Piraino, in località
“Bannera”; Monte Piraino o c.da S. Elisabetta, in prossimità della via Crujllas
e della via Falde Castello ( a monte del quartiere Manganelli), la cui collina
lo scorso ottobre fu interessata da un fenomeno franoso di notevoli dimensioni
e dalla rottura della condotta idrica del Fiumefreddo che serve la città di
Messina, a cui si aggiunge la richiesta di finanziamento per il consolidamento
del versante roccioso del monte Castello, che costeggia a valle la S.p
81, la cui area in frana ha un estensione di circa 400 mt di
lunghezza e 250 mt di larghezza, dall’ascensore panoramico del maniero arabo-normanno,
di proprietà dell’ente sostentamento del clero della Diocesi di Acireale, (
chiuso al pubblico da 5 mesi per un lieve smottamento franoso a monte della
biglietteria della funivia), al ponte paramassi di c.da Dirupo. Si tratta di
aree collinari in parte abbandonate e interessate da incendi estivi, il
cui rischio insito nella zona è stato classificato al “massimo “ ( R4-
P4), nel Piano Stralcio di bacino per l’assetto idrogeologico Bacino
idrografico del fiume Alcantara .” Il versante di c.da “Bannera” – ha
spiegato il sindaco Giuseppe Intelisano- rappresenta al momento la maggior
criticità del territorio comunale, ancor più dell’altro versante di c.da Piano
Piraino, con un monitoraggio costante su entrambi i costoni da parte della
Protezione civile..Un intervento, una volta finanziato- ha aggiunto- che
metterà in sicurezza una zona dell’abitato, situata a poche decine di metri da
centro, dal rischio idrogeologico”. Un’area in frana, in parte coltivata ad
uliveti, con un estensione di circa 500 mt di lunghezza per una larghezza
di circa 300 mt., interessata in passato, durante il maltempo, da ingenti
volumi di detriti e fango verso valle, lungo le vie del del vecchio
quartiere. “La recente comunicazione della Presidenza del Consiglio dei
Ministri - dichiara il vicesindaco Antonino Moschella- concernente la
definizione di nuovi scenari evolutivi delle frane nel territorio
comunale, ai fini dell’aggiornamento del piano di evacuazione approvato dal
Comune, ci fa ben sperare sull’accoglimento di tali richieste”.
U/S Salvatore Zappulla
ufficiostampa@comune.calatabiano.ct.it