Comunicato stampa
Una
situazione ad alto rischio per la sicurezza sia delle infrastrutture viarie che attraversa che per la pubblica e privata
incolumità E’ quanto emerso nel corso del sopralluogo del torrente S. Antonio,
durante il tavolo tecnico svoltasi al Comune, convocato dal sindaco Giuseppe
Intelisano, a cui erano presenti, oltre al 1° cittadino, il vicesindaco
Antonino Moschella, il geol. Aldo Bonina del Dipartimento della Protezione
Civile, gli Ispettori Sup. Maurizio Strano e Giuseppe Spanò del Corpo Forestale,
il geom. Antonino Fichera dell’area tecnica ed altri tecnici. Assenti la Società
Autostrade Siciliane, l’ Assessorato Regionale territorio ed Ambiente e Rete
Ferroviaria Italiana. Da qui la decisione di riconvocare il tavolo il prossimo
27 settembre.. “Durante il sopralluogo- spiega il vicesindaco Antonino
Moschella- è emerso che il torrente all’altezza dei lavori realizzati per la messa
in sicurezza della scarpata autostradale, a causa sia del materiale mai rimosso
proveniente dallo scalzamento della scarpata che per l’accumulo dei sedimenti,
ha raggiunto in alcuni punti 2 metri di altezza superando gli argini”. Una problematica
più volte lamentata dai cittadini che registrano continui danni alle colture e
ai terreni. Per il sindaco Giuseppe Intelisano:“ La compromissione idraulica
del torrente – ricorda- ha delle responsabilità di facile attribuzione. E’
necessario ripulire e riprofilare l’alveo, per migliorare il deflusso delle
acque e porre fine al pericolo nell’area del torrente”.
U/S Salvatore Zappulla
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