Questione migranti, il sindaco incontra gli operatori turistici di san Marco sul destino del villaggio turistico.

Comunicato stampa

 
A guardare oggi in tv le continue immagini di sbarchi di migranti sulle coste siciliane, provenienti da paesi in guerra, c’è una parte della comunità locale che vive con apprensione il timore che il villaggio turistico “Lune di Taormina” (ex cala dei Normanni), situato in contrada san Marco, chiuso da qualche anno, venga trasformato in un centro per accoglienza per migranti. Un’ eventualità, l’utilizzo del villaggio turistico ( che fa capo ad una società privata) per ospitare migranti già smentita l’estate scorsa dal sindaco Giuseppe Intelisano e al momento non suffragata da nessuna comunicazione ufficiale all’ente. Nei giorni scorsi il sindaco Intelisano ha incontrato in municipio una delegazione di operatori turistici di san Marco e di semplici cittadini che chiedevano di essere informati sulla questione, preoccupati sul piano dell’immagine della località balneare e della sua sicurezza, qualora in futuro la struttura venisse destinata per fini diversi dalla sua originaria destinazione. “ Durante l’incontro – ha detto il sindaco Giuseppe Intelisano -  ho ribadito che ad oggi n’è il Comune né tantomeno la proprietà della struttura hanno manifestato un interesse in questa direzione, attraverso l’adesione a specifici  bandi di accoglienza  per migrati”. Già in precedenza il 1° cittadino aveva assunto notizie in tal senso attraverso la Prefettura di Catania, interpellando il Prefetto e il suo vicario il dott. Enrico Gullotti, al quale aveva chiesto l’iter  burocratico che viene seguito in questi casi.“Posso rassicurare – aggiunge il sindaco Intelisano- che il Comune  nell’eventualità di simili decisioni non potrà essere by-passato da enti sovracomunali e che comunque non darebbe mai il proprio assenso affinchè  detta struttura si utilizzi per l’accoglienza dei migranti, non certo per mancanza di sensibilità o di spirito di accoglienza nei loro confronti, ma piuttosto perché ciò stravolgerebbe il naturale e il coerente sviluppo turistico non solo di san Marco ma di un intero territorio”..