Il TAR di CT respinge il ricorso Turnaturi - Zappalà
Il TAR di Catania ha respinto il ricorso amministrativo con il quale due privati cittadini, avevano chiesto la sospensione dell’Ordinanza adottata dal Sindaco di Calatabiano lo scorso mese di ottobre 2010, con la quale si intimava ai proprietari di modificare l’accesso al terreno di proprietà in quanto lo stesso era stato praticato sull’alveo del Torrente Sant’Antonio.
I due privati infatti, avevano prima avanzato ricorso gerarchico all’ordinanza del sindaco e nonostante avessero ottenuto il silenzio rifiuto dal Prefetto, avevano successivamente presentato il ricorso amministrativo al TAR. Nel ricorso i due privati lamentavano il fatto che l’ordinanza non era stata preventivamente autorizzata dal Prefetto ed inoltre che non erano i soli ad aver praticato un ingresso dal torrente.
Il Giudice ha stabilito, invece, la prevalenza, comunque, dell’interesse pubblico alla sicurezza dichiaratamente perseguito dall’Amministrazione Comunale con l’Ordinanza impugnata in relazione ai rischi connessi all’esistente intreccio di vie d’accesso ai vari fondi della zona con il torrente S. Antonio.
Il Sindaco Antonio Petralia dichiara: “L’atto adottato dal sottoscritto ha perseguito l’obiettivo di tutelare la pubblica incolumità in una situazione paradossale dove i privati accedono ai propri lotti dall’alveo di un torrente che in questi ultimi anni ha determinato consistenti danni a cose e persone.
Prima dell’imminente stagione delle piogge, in ottemperanza alle prescrizioni impartite dall’Ufficio del Genio Civile di Catania, avviseremo tutti ed interdiremo agli altri frontisti, già individuati dall’UTC , l’accesso ai terreni se non con la preventiva adozione di interventi adeguati a rendere in sicurezza gli accessi o a modificarne la collocazione in altri siti, anche a costo di imporre servitù di passaggio ai fondi limitrofi”.
25 settembre 2011